Phylum: Arthropoda Lar, 1904
Subphylum: CrustaceaBrünnich, 1772
Classe: Malacostraca Latreille, 1802
Ordine: Decapoda Latreille, 1802
Famiglia: Diogenidae Ortmann, 1892
Genere: Dardanus Paulson, 1875
Italiano: Paguro Bernardo l'Eremita
Français: Grand pagure
Descrizione
Il Dardanus calidus fu descritto per la prima volta da Antoine Risso nel 1827, sotto il nome Pagurus calidus, e fu trasferito al genere Dardanus da Jacques Forest nel 1958. Anche la forma larvale Glaucothoë rostrata, descritta da Edward J. Miers nel 1881, è stata assegnata a Dardanus calidus. Carapace e chele (la sinistra più grande della destra) sono di colore rosso, ricoperti da tubercoli. Le articolazioni sono caratterizzate da strisce bianche. Fino a 10 cm di lunghezza. Come tutti i paguri utilizza conchiglie di gasteropodi come protezione. La conchiglia viene ornata con attinie urticanti, spesso della specie Calliactis parasitica. Si riproduce in luglio e agosto.
Diffusione
È endemico del Mar Mediterraneo e vive da pochi metri di profondità fino a 100 m.
Sinonimi
= Pagurus calidus Risso, 1827.
Bibliografia
–Lesley Orson Wood & Lawson Wood (2006). "Hermit crabs". Malta, Comino and Gozo. Globetrotter dive guide (2nd ed.). New Holland Publishers. pp. 76-77.
–Morton, Brian; Britton, Joseph C. (2000). "The origins of the coastal and marine flora and fauna of the Azores". In Gibson, R. N.; Barnes, Margaret (eds.). Oceanography and Marine Biology: An Annual Review. Volume 38 of Oceanography and Marine Biology Series. Taylor & Francis. pp. 13-84.
–Michael Türkay (2010). P. McLaughlin (ed.). "Dardanus calidus". World Paguroidea database. World Register of Marine Species.
–Anthony J. Provenzano, Jr. (1963). "The Glaucothoë stage of Dardanus venosus (H. Milne-Edwards) (Decapoda: Anomura)". Bulletin of Marine Science. 13 (1): 11-22.
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Data: 01/07/2010
Emissione: Invertebrati marini delle Azzorre (2010) Stato: Azzorre Nota: Emesso in una serie di 6 v. diversi |
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